Il ristorante stellato La Cru ai piedi dei Monti Lessini in Valpantena

La Valpantena offre splendidi gioielli paesaggistici, ma anche una gustosa ed eccellente scelta in fatto di ristorazione gourmet: è il caso di La Cru, ristorante stellato sito a nord-est di Verona, ai piedi dei Monti Lessini, immerso nel borgo storico di Romagnano, frazione del Comune di Grezzana.

E non solo: la sua location è la Villa Maffei Medici Balis Crema, restaurata dall’istinto imprenditoriale della famiglia Zecchini, che, grazie agli architetti Roberto Facchinetti e Silvia Bettini, ha riportato in auge, come hotel luxury, quella che risulta essere la più antica Villa Veneta della Valpantena.

La struttura del ristorante è di nuova concezione, grazie all’impiego di acciaio brunito, derivato dal recupero di vecchie traversine ferroviarie; la sala offre spazi ampi dalla vista mozzafiato, grazie ad ampie vetrate che danno sulla Valpantena e alla disposizione strategica di sei tavoli rotondi e di una saletta privata con un tavolo rettangolare; infine, per un’esperienza immersiva con lo chef, la sua brigata e la loro interpretazione di cucina, c’è un banco sul pass laterale.

La location di La Cru, inoltre, è immersa nel rigoglioso verde di un giardino che funge tanto da orto quanto da frutteto, permettendo, inoltre, di approvvigionarsi dai vigneti e dagli oliveti confinanti. L’orto è una caratteristica peculiare ed è adiacente al ristorante stellato: occupa una superficie di 2000 mq, ha una forma concentrica e viene coltivato a tendenza biodinamica, tenendo conto del calendario lunare e utilizzando fertilizzanti naturali come il concime animale, l’equiseto e l’ortica.

Il ristorante La Cru, quindi, è una vera e propria cultura del cibo, che parte dall’elevata qualità delle materie prime circostanti per arrivare ad un percorso culinario, atto a fondere tecniche di preparazione all’avanguardia con tutto quello che caratterizza l’eccellenza del territorio, naturalmente a chilometro zero in modo esclusivo.

La Cru, insignito della stella Michelin nel novembre 2020 e della Stella Verde Michelin nel 2021, si caratterizza grazie alla brigata guidata dallo chef Giacomo Sacchetto, il quale poggia la sua arte culinaria su tre aspetti cardine quali la concretezza, il territorio e la stagionalità.

La tradizione del gusto territoriale viene servita in chiave moderna e creativa, tanto da poter compilare tre tipologie di esperienze culinarie:
1) In viaggio con La Cru: 6 portate principali, fortemente legate al territorio, per conoscere appieno filosofia di La Cru (Snack di Benvenuto; Cromatismo verde d’ombrina; L’uovo di Cà Vittoria, zafferano della Lessinia, spinaci dell’orto e cipollotto dolce; Mezza manica, baccalà, mais, aglio orsino e noci nere; Risotto ai bruscandoli, emulsione di crostacei e liquirizia; Vacca vecchia della Lessinia; Melo decio di Belfiore; Viola mammola, limone, acqua di more e rose; Sweet-UP! & Vine-UP!).
2) Terroirs: 13 portate per l’intero tavolo che formano un menù a mano libera, nato da studio e ricerca, un’evoluzione naturale della cucina proposta, in cui i ricordi d’infanzia prendono vita grazie agli ingredienti della tradizione territoriale.
3) Dall’Alto Adriatico al nostro orto: un vero e proprio “mare di gusto”, che inneggia allo sposalizio creativo delle materie della Laguna con quelle dell’orto biologico, immerso nei ricordi d’infanzia (Snack di Benvenuto; I nostri lievitati; Granseola, pomodoro e sambuco; Il fritto da Chioggia e dell’orto; Tortello alla zuppa di scoglio; Spaghetti turanici al sugo di cannocchie, asparagi selvatici e liquirizia; Vapore di pesci e crostacei di giornata, pesca, basilico, mandorle e guazzetto all’anice stellato; Aspettando il dessert; Fior di fragola 2.2; Sweet-UP! & Vine-UP!).

LaCru Re-LAB, poi, è la carta di piatti rivisitati tra tradizione e innovazione, che affianca la linea creativa; c’è, infine, attesa per u nuovo menù totalmente dedicato all’orto.

Non manca un percorso vino intenso ad affiancare i menù, con la valorizzazione di vini di produzione locale, ma anche un’accurata gamma di etichette nazionali e internazionali, passando per i classici e una mini-carta di distillati.